Terza volta in Irlanda : tour da Dublino verso il Nord

La mattina del mio secondo giorno (9/05/2019) mi sveglio alle 5 , prima che suoni la sveglia.

Scendo dal mio letto a castello,  ricordandomi di farlo di spalle e mi preparo in silenzio per non svegliare le mie compagne di stanza ( una ragazza giapponese ed una signora californiana).

È per me una sensazione insolita camminare per le strade all’alba perché non sono mattiniera.

Noto un particolare : anche a Dublino ci sono i senzatetto ma ognuno è provvisto di una termocoperta nera che li ripara dal freddo e, accanto , tutti hanno una confezione di sandwich.

Avevo già visto il pomeriggio precedente dei posti di ristoro con bevande calde, panini e muffins e questo mi fa pensare che si può aiutare i più sventurati , senza privarli della loro libertà,  ma senza abbandonarli completamente.

Una di loro si sveglia , mentre l’addetto alle pulizie lava i vetri di un negozio e mi colpisce il fatto che questi non la caccia, non dice nulla , fa il suo lavoro mentre la homeless si solleva da terra e lentamente si prepara ad abbandonare il suo rifugio notturno.

Scatto qualche foto a questa alba umida e silenziosa

Lo Spire svetta  lungo O’Connel street.

Cammino di buon passo e in questo modo arrivo al punto d’incontro prima delle 6 : essere ansiosi comporta lunghe attese.

Alle 6:30 arriva il pullman e alle 6:45 in punto si parte.

Avevo scelto la compagnia Get your guide e la loro proposta di visitare alcune delle attrazioni più interessanti del Nord d’Irlanda.

La guida e’ un simpatico dublinese che, appena ci avviciniamo al confine tra la Repubblica d’Irlanda e l’Irlanda del Nord ci chiede di preparare i passaporti.

Ovviamente è uno scherzo e nessuno ci chiederà i documenti.Mi chiedo cosa succedera’ quando il Regno Unito sarà definitivamente uscito dall’Euro.

Ad una fermata prendo un caffè e la cassiera mi chiederà ” two pounds ” che pago col bancomat.

Il viaggio è  di per sé affascinante per la splendida veduta della costa.Ci fermiamo per scattare qualche foto ad un vecchio castello.

E finalmente arriviamo  alle Giant’s Causeway ( selciato del gigante ),  che è la meta più ambita di questo tour.

Il selciato del gigante e’ un affioramento roccioso naturale situato sulla costa nord est irlandese a circa 3 km a nord della cittadina di Bushmills, nella contea di Antrim in Irlanda del Nord composto da circa 40 000 colonne basaltiche di origine vulcanica; la suggestiva conformazione delle rocce ha ispirato antiche leggende che narrano di giganti e di titaniche battaglie.

Avevo visto molte foto ma l’emozione di questa formazione rocciosa è comunque forte , la sosta è  di oltre due ore quindi posso godere appieno di questa meravigliaRisaliamo sul pullman che riparte puntualissimo e ci dirigiamo verso la seconda meta : il ponte di corda di Carrick – a- rede.

Anticamente usato dai pescatori , questo ponte sospeso nel vuoto è ora un’attrazione turistica e, tempo permettendo,  si può attraversarlo arrivando nello scoglio di fronte.

Io soffro di vertigini quindi avevo preventivato che difficilmente lo avrei attraversato: arrivata in fondo alla fila vedo le scalette bucherellate che occorre scendere per poi salire sul ponte e rinuncio.

La passeggiata lungo la scogliera è comunque gradevole e soddisfacente .

Il viaggio prosegue in direzione di un tunnel faggi , il Dark Hedges reso famoso perché usato in una scena di “Games of thrones ” 

La sosta è  breve , tra odori di campagna e mosche, torniamo rapidamente sul pullman e ripartiamo alla volta di Belfast

Per tutto il viaggio la guida ci aveva magnificato il centro commerciale” Victoria” sollecitandoci a fare shopping.

Questo perché in soltanto un’ora non era possibile visitare la capitale dell’Irlanda del Nord.

La brevità di questa sosta è l’unica pecca di questo tour , ma lo avevo già letto nelle recensioni.

Mi limito a passeggiare nella bella piazza della City , fotografando la Regina Vittoria , che ci ricorda che siamo nel Regno Unito.

Un’altra cosa che mi ricorda che siamo nel Regno Unito è  che non si vedono pubblicità per le prossime elezioni europee,  al contrario della Repubblica irlandese che ne è piena.

Facciamo ritorno a Dublino , con la guida che cerca di farci cantare l’inno ufficioso della città di Dublino, la canzone di Molly Malone.

 

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